mercoledì 23 ottobre 2013

Lesioni causate dal morso nella bocca del cavallo & L'Hackamore questo sconosciuto

Ciao a tutti! Ho trovato di recente un bellissimo sito dove è possibile reperire pubblicazioni scientifiche di medicina veterinaria e mi sono imbattuta nel seguente articolo correlato agli studi del Dottor Cook, riguardo ai danni causati dall'imboccatura e agli studi che sono stati fatti in merito:



Periositite interdentale o erosioni dentali nel novanta per cento circa dei soggetti di uno studio

In uno studio, sono state confrontate le mandibole di 66 cavalli domestici (Equus caballus) e di 12 cavalli   selvatici o di Przewalski conservate in 4 musei.

 Si riscontrava la presenza di periostite nello spazio interdentale (barra) di non meno del 62% delle emimandibole dei cavalli domestici. Nel 61% dei secondi premolari inferiori si riscontrava erosione dello smalto e della dentina (classificazione di Triadan: 306 o 406). L'88% delle mandibole dei cavalli domestici presentava una o entrambe le lesioni. Più grave era la periostite interdentale, maggiore era la probabilità di erosione del sesto dente. Le dodici mandibole dei cavalli selvatici non presentavano nessuna di queste lesioni.

Lo studio descrive un protocollo di valutazione clinica per l’identificazione dei danni causati dal morso nel cavallo vivo. L'autore dello studio ritiene che il morso sia causa di alcune patologie idiopatiche e di molti problemi comportamentali del cavallo.

Maria Grazia Monzeglio Med Vet PhD
mg.monzeglio@evsrl.it


“Damage by the bit to the equine interdental space and second lower premolar” W R Cook. Equine Vet Educ. July 2011; 23(7): 355-360.


Tratto da: VetJournal

Credo sia molto importante il fatto che negli ultimi anni si stiano conducendo un alto numero di studi in merito all'effetto dell'imboccatura. 

Essa rimane, a mio parere, un corpo estraneo nella bocca del cavallo, un'arma, se così si può dire, da usare con estrema cautela.

Avete mai provato a immaginare il fastidio nell'avere un pezzo di ferro in bocca? Ecco, questo va sommato anche al disagio dovuto alla mano del cavaliere che può non essere sempre dolce e rispettosa.

Mi piacerebbe quindi dare ulteriore visibilità a questi studi scientifici sperando in una continuazione degli stessi al fine di definire la pericolosità dell'uso dell'imboccatura, valutando anche la "forza" della stessa e l'uso che ne viene fatto dal cavaliere.

Sarebbe bello, per esempio, capire quali danni vengono provocati da un'imboccatura in metallo senza leve e una simile, ma in gomma; oppure, ancora, la differenza tra un pelham e un filetto. 
Avere delle conferme scientifiche potrebbe sicuramente aiutare i cavalieri di oggi e di domani a scegliere cosa mettere in bocca ai propri cavalli, partendo da nozioni verificate e non potendo, quindi, ignorare le conseguenze delle proprie decisioni.

Qui potete reperire ulteriori informazioni.

Detto questo mi piacerebbe passare a parlare dell'HACKAMORE.

Conoscete questa non-imboccatura? Io ne sentii parlare per la prima volta anni fa, leggendo un articolo su Il mio cavallo (nota rivista di settore ndr), ma da allora non me ne interessai più essendo anche qualcosa di meno diffuso rispetto a filetti e morsi "tradizionali", soprattutto - e a buona ragione - nelle scuole di equitazione.

Leggendo e informandomi sui danni causati dall'imboccatura ho ripensato all'hackamore prima di arrivare a provare la Bitless Bridle. Di recente mi è tornata la voglia di provare questo strumento, più che altro per sperimentare e capire se il suo utilizzo possa portare dei profitti al lavoro con la mia cavalla.
Ovviamente non lascerò il lavoro in BB, anzi, ma per un breve periodo considero di intervallare Bitless e Hackamore per arrivare a una valutazione generale di quale di questi due metodi "iron free", per così dire, possa essere il migliore.
Ammetterò di essere molto scettica per vari motivi: l'hackamore è una non imboccatura considerata piuttosto forte e coercitiva, quindi ci vogliono delle buone mani per utilizzarla.
Spero di riporre la giusta dose di fiducia in me stessa, ma, dopotutto, se non si prova non si può sapere. 
Visto il mio scetticismo mi riservo di togliere l'hackamore ai primi segni di insofferenza da parte della cavalla e di incapacità da parte mia per tornare a un lavoro che, attualmente, ci mette più d'accordo.

Detto ciò ho deciso di informarmi bene sulla funzione e l'utilizzo dell'hackamore. 
Cercando in giro ho letto ciò che segue:

Non è altro che una museruola con due leve che, tirate dalle redini, la stringono, se il cavallo la sopporta meglio del ferro in bocca, non penso che ci siano controindicazioni.

Firmato: Colonnello P. Angioni.
(Per chi non lo conoscesse: Paolo Angioni è medaglia d'oro olimpica nella disciplina del completo!).
Una museruola quindi: tutto sommato detta così non mi sembra ci si allontani molto dalla BB. Dopotutto anche la Bitless produce questo effetto: tirando sulle redini la capezzina si stringe.
Ciò che secondo me crea una notevole differenza sono le LEVE.
Leve come quelle di un Pelham. Leve sono anche le chiamate di un Pessoa.
M.M. Beerbaum. Hackamore tedesco + Filetto


Beh non stiamo parlando di imboccature dolci, diciamo. Da qui viene gran parte del mio scetticismo.

Per precisare: sto parlando dell'HACKAMORE INGLESE, non del modello tedesco, dotato di una nasalina più sottile e di leve molto più lunghe. 




PS: Ragazzi, comincia il countdown per FIERACAVALLI a Verona! Chi di voi ci sarà? Avete già fatto la lista per gli acquisti? 

2 commenti:

  1. Ciaooo alla fine hai provato?😃 Come ti sei trovata?:)

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  2. Ciaooo alla fine hai provato?😃 Come ti sei trovata?:)

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