martedì 22 ottobre 2013

L'Equitazione è una scienza

Ciao a tutti!
Oggi volevo continuare con le riflessioni, prima di parlare del lavoro fatto con la mia cavalla questo pomeriggio.
Girando per Facebook sono incappata in questa meravigliosa pagina: Monta in Libertà.
Leggendo qua e là ho finito per trovarmi meravigliosamente con la gran parte dei post in cui incappavo e in particolare ho deciso di riportarvi ciò che segue: 

Spesso la gente ritiene che l'antichità di un principio sia garante della qualità di quest'ultimo. 
Una delle prime "accuse", a mio avviso la meno ponderata, che viene mossa contro chi predica l'eliminazione dell'imboccatura, è quella di rinfacciare la mole di secoli nei quali la stessa è stata utilizzata. 
Ebbene, a queste persone vorrei ricordare che l'Equitazione è una scienza, e come tutte le scienze va indagata per renderla sempre più precisa e coerente, per renderla sempre migliore. 
A queste persone vorrei ricordare che da secoli il toro viene torturato e poi ucciso nella corrida, che da secoli la gente muore di fame, da secoli il mondo gira tutto storto... e non per questo è giusto che continui ad essere per sempre così.
A volte si tratta solo di pigrizia. 
A volte semplicemente la gente si sente comoda nel nido di convinzioni che si è faticosamente creato. Vederlo crollare sarebbe una disgrazia. 
Costruirne uno nuovo un'impresa. Il problema, è che è molto più comodo adagiarsi sulle proprie vittorie e tapparsi le orecchie, piuttosto che affrontare verità scomode....

Devo ammettere che leggere queste parole mi ha confortata parecchio. Mi sento di portare avanti una battaglia con i mulini a vento. In quanti mi hanno risposto che la BB è una cosa "assurda" e che erano scettici al riguardo solo perché si è sempre usata l'imboccatura è - pare - sempre si dovrebbe usare? Troppi. Sembra assurdo, ma c'è veramente gente che la pensa così. 
Concludo qui perché riguardo a queste cose ho già parlato parecchio sollevando anche numerose discussioni (alcune produttive. Altre molto sterili).
In questo momento sto guardando un video favoloso di un dressagista che compie una ripresa senza né morso né testiera. Purtroppo non riesco a linkarvelo da Facebook, ma fatevi un giro sulla pagina sopracitata e avrete numerose piacevoli sorprese.

Allego anche un frammento tratto dal documento ufficiale del Dottor Cook (già citato svariate volte in questo blog!) per parlare ancora di Bitless ed equitazione senza imboccatura in generale.

"Una comunicazione accettabile dovrebbe essere:
• umana;
• efficace come forma di comunicazione;
• Compatibile con la fisiologia del cavallo sotto sforzo.

Il metodo con l’imboccatura è inaccettabile in base a tutti e tre i criteri. Potrebbe essere considerata umana nelle mani di un cavaliere eccellente che ha imparato a non farne uso. Ma anche un cavaliere eccellente non è nato con una mano leggera e per anni cavalli hanno dovuto sopportare dolore intanto che il cavaliere,
diventato eccellente dopo un lungo tirocinio, imparava. Nelle mani di un cavaliere medio, l’imboccatura causa dolore. Nelle mani di un principiante, l’imboccatura è una crudeltà.

C’è anche una quarta caratteristica di ogni metodo di comunicazione; non si tratta di un criterio assoluto, ma, quando è presente, rappresenta un plusvalore. Si tratta della sua applicabilità ad ogni tipo, temperamento, età e grado di addestramento del cavallo, oltre che ad ogni tipo, temperamento, età e grado di addestramento del cavaliere. Nonostante che il metodo con l’imboccatura sia stato usato a lungo in tutte le discipline e su tutti i
tipi di cavallo, si deve dire che l’imboccatura induce con troppa facilità ad abusarne, sia intenzionalmente che senza volerlo. Non può, quindi, essere raccomandato per l’uso generalizzato.


Tralasciando l’evidenza attualmente disponibile sul fatto che l’imboccatura causa dolore, anche l’efficacia dell’imboccatura dal punto di vista del cavaliere è discutibile, vista semplicemente la molteplicità di modelli di imboccatura in commercio. Questa situazione è abbastanza simile a quella che avviene in medicina.
Quando esiste una molteplicità di trattamenti per una malattia o un problema, si può generalmente affermare che nessun trattamento è completamente soddisfacente.

Come ci si può aspettare, il metodo basato sull’imboccatura è inefficace a prevenire i molti casi di sgroppata, smontonata e impennata causati dalla stessa imboccatura. Quando si capisce che questi tre problemi hanno l’imboccatura come causa comune,
diventa evidente che non è logico aspettarsi di risolverli continuando nell’uso dell’imboccatura, semplicemente cambiandone la forma."

Preso da "Paura dell'imboccatura" di Robert Cook, allego l'intero PDF: http://www.alexbrollo.com/pdf/W.%20Robert%20Cook%20-%20Articolo%20_Paura%20dell'imboccatura_.pdf

Passando a me e alla mia belva (pelosissima! Bisogna assolutamente tosare!), oggi abbiamo lavorato in modo fantastico.
Dopo una sessione di lavoro iniziata bene, ma poi finita nel disastro oggi finalmente ho montato nella più totale tranquillità con una cavalla perfettamente in avanti, con il giusto impulso e il giusto atteggiamento verso il lavoro.
Finalmente ho sentito una Fabrizia propositiva e con la voglia di ragionare sul lavoro da fare.
Dopo una mezz'ora di trotto con svariati cambiamenti di mano, esercizi sulle transizioni e sulle flessioni (un must have per noi! N.B. Consiglio fortemente il lavoro in controflessione per sciogliere la muscolatura e mettere in funzione le anche) le ho chiesto qualche partenza al
galoppo e per la prima volta dopo mesi ho ottenuto un galoppo di lavoro.
Ovviamente l'incantesimo è durato giusto due circoli e mezzo giro di campo, poi si è interrotto e la cavalla si è scaldata.

Ma cosa dicono i massimi esperti? Chiedere tanto, accontentarsi di poco!
Avanti così! Soprattutto considerando che finalmente la cavalla lavora rotonda (un grado sopra la verticale. Cosa ammessa e secondo me anche segno positivo di un cavallo con personalità che è PARTECIPE del lavoro del cavaliere. Nota bene: un grado SOPRA. Non sotto.) in Bitless Bridle senza mai rischiare di spegnere il "motore".

Dopo il lavoro ho premiato Fabrizia con un quarto d'ora di giostra, tante mele e coccole assolutamente meritate!
Credo moltissimo nell'importanza del premio e cerco di immaginare la sensazione di rientrare in box, essere puliti, messi al caldo e ricevere qualche dolce chicca. Voi quando tornate a casa dal lavoro o dalla scuola non amate un bel piatto di pastasciutta, una doccia calda, una tuta comoda e un bel film? Beh, credo che questo renda l'idea di come credo si senta la mia cavalla.
Coccolata e amata.

Stay Tuned.
F. 

PS: Il video di cui parlavo più su alla fine lo potete trovare sulla nostra pagina Facebook: Il Mondo Oltre L'Ostacolo.


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