O meglio...non solo!
Mi sono ispirata, per quella che spero diventerà una rubrica del blog, alla nuova trasmissione di Class Horse TV (lo ammetto, lo guardo anche io! Dopotutto non ci si può perdere l'occasione di vedere dei cavalli in televisione!) dedicata ai migliori centri ippici italiani.
Mi è sembrata una bella iniziativa per mettere in luce i maneggi più meritevoli, ma, come specificato nella pubblicità, sempre ponendo un accento importante su concorsi ed eventi agonistici.
Non c'è nulla di male in tutto questo, anzi, il buon lavoro deve essere sempre premiato a mio parere, ma poi ho pensato: e tutti quei piccoli centri ippici, fatti di passione e amore per i cavalli...dove li mettiamo?
Mi è subito balzata in mente quindi questa idea: perché non creare una rubrica che metta in mostra il più possibile le piccole realtà italiane del mondo equestre?
Dopotutto spesso i grandi colossi si dimenticano che tutta l'equitazione italiana deve molto ai piccoli centri: dai piccoli centri emergono spesso grandi talenti, i piccoli centri portano i loro allievi in concorso, permettendo ai grandi maneggi di acquistare prestigio (e soldi aggiungerei!), i piccoli centri tesserano i loro soci presso le federazioni equestri ed è nei piccoli centri - e non solo - che spesso risiede un'infinita passione per quell'animale stupendo che è il cavallo.
Ovviamente le parole chiave devono sempre essere passione e rispetto per i nostri amici mangiacarote.
Ho già parlato del mio nuovo maneggio e di quello in cui stavo in precedenza, ma ora è il momento di lasciare spazio agli altri!
Apro questa rubrica parlando del Centro Ippico Bellaria, un piccolo maneggio che...beh, ve ne parlerà meglio Sara Chiesa, che ha visto nascere questo centro equestre e che lo porta avanti, ogni giorno, con passione e determinazione.
Centro Ippico Bellaria & Sara Chiesa
F: Ciao Sara! Innanzitutto potresti presentarti e parlarci un po' di te? Raccontaci un po' di come nasce la tua passione per i cavalli e della tua storia nel mondo equestre!
Ciao a tutti amici, sono Sara Chiesa, istruttrice e addestratrice di monta inglese, specializzata nella disciplina del salto ostacoli.
Sono cresciuta con un istruttore meraviglioso, bravo come cavaliere e molto adatto al titolo d'insegnante. Mi ha fatta arrivare a livelli che non pensavo nemmeno lontanamente di raggiungere, fino a spronarmi a fare un corso Tecnici FISE. Andando avanti, ho capito che questa era la mia strada e, raccogliendo tutta l'esperienza accumulata, ho aperto un mio centro ippico con giovani allievi e ragazzi adolescenti.
Purtroppo questa disciplina è costosa e, per ammortizzare i costi, ho affiliato la mia associazione alla Sef-Italia, così da permettere a tutti di avvicinarsi a questi splendidi animali, ma soprattutto, poiché l'ente nazionale più famoso in Italia inizia a diventare un po' troppo monotono, costoso e snob.
Proprio i costi stanno facendo decadere alcune discipline, una di queste è quella dei trottatori. Oggi molti allevatori sono costretti a vendere o nelle peggiori prospettive, di mandare al macello questi cavalli. Molta gente, come me, sta cercando di salvare alcuni di questi esemplari, mettendoli a sella e addestrandoli nelle varie andature; ma questo lavoro non è semplice, specialmente perch questi cavalli, per la maggior parte, sono spaventati dall'uomo a causa di maltrattamenti.
In questa categoria pero' non vi sono solo i trottatori, troviamo anche comuni cavalli ( come Colby ) un grigio di 1.80 al garrese con il vizio di mordere... Colby avrebbe fatto una brutta fine se non fosse arrivato qui da me e poi passato nelle mani di una ragazzina di 14, ora sua proprietaria.
Insieme sono diventati uno dei migliori binomi che ho nel Centro Ippico.
F: Da tutto ciò è nato il C.I. la Bellaria...qual è stato il percorso che ti ha portata alla creazione di questa attività?
Il percoso è stato molto semplice, ODIO vedere il cavallo come un oggetto, odio vedere bambini buttare via i propri amici a 4 zampe solo perché cambiano categoria, odio spendere tantissimi soldi perché devo avere un cavallo che salti grosso.... ODIO tutto questo e, da qui, nasce il CIRCOLO IPPICO BELLARIA a BIANZE', un centro dove tutti possono avere una possibilità, costi contenuti e un clima famigliare che ( non per vantarmi per carità ) molti centri possono invidiare.... Da qui nasce tutto quello che oggi potete vedere.F: Da tutto ciò è nato il C.I. la Bellaria...qual è stato il percorso che ti ha portata alla creazione di questa attività?
La struttura presenta: un campo 50X30 con steccato in legno piu bindella elettrica, usato anche come paddock per mettere fuori i cavalli (ancora per 2 anni non ci possono vendere il terreno davanti a noi), lavaggio coperto per 2 cavalli, scuderia interna con 4 box 3.20 X 3.20 e poste per legare i cavalli, scuderia esterna con 4 box 3.20 X 3.20 e poste per legare cavalli, scuderia esterna con 6 box 3 X 3.. (3 box sono ancora liberi) selleria riscaldata, spogliatoio club house, parcheggio...
Tutto questo è in continuo miglioramente ed espansione, come detto in precedenza il centro è a livello famigliare, quindi i lavori hanno la loro tempistica.
La cosa che tengo sempre a mente è "devo far divertire la gente": la verità è che nell'agonismo vanno avanti le persone con i soldi, le persone che possono permettersi cavalli super, anche se loro poi sono i primi a non saper stare in sella.
Pisy |
Da me la cosa importante è che il binomio si diverta, che si impari qualcosa di utile e soprattutto che si rispetti il cavallo in tutto e per tutto, a cominciare da fargli il box.. Ci si dà una mano l'uno con l'altro nelle varie attività dal fare i box, al girare o montare il cavallo che rimane fermo poiché per esempio la padroncina è a scuola o lavora.
L'equitazione moderna è tutta puntata su un'unica cosa, l'apparenza! Tutti vogliono un coperto, vogliono un tondino, vogliono il box della Rinco, vogliono il paddock.... vogliono vogliono vogliono,... ma chi veramente vuole la salute del proprio cavallo?? Noi non abbiamo coperto, ma sono 6 anni che le mie allieve montano sotto la pioggia e non è mai capitato nulla, mentre per quanto riguarda me sono 25 anni che monto sotto pioggia, vento, neve.... Il lusso è quello che si guarda a prescindere, dal cap GPA allo stivale lussuoso... Invece di prendere un sella "comoda" per il nostro cavallo, si preferisce prenderne una alla moda, magari che ci fiacca il cavallo dopo mezzora di lezione. Questo pero' è colpa degli istruttori per la maggior parte delle volte, non sanno educare al mondo equestre i propri clienti e allievi.
Bettha |
Poiché non sono così tanti ve li descriverò uno a uno!
Pisy: Haflinger di 8 anni, selezionata come fattrice e approvata per la riproduzione, trovata su internet e svalutata poichè il proprietario doveva liberarsene.. Cavallina montata una volta l'anno, palesemente spaventata per la doma.. Ora fa lezione con i bambini e con adulti, salta 110 cm ( in libertà fino a 120 cm ) ed è dolce e pacioccono come un cane troppo cresciuto
Winny: Argentinello pezzato baio, 5 anni proprietaria una ragazzina di 14 anni, cavallino arrivato da me a luglio di quest anno, la bocca era distrutta, spaventato e picchiato per farlo partecipare alle gare di horse ball, ora rimesso a posto, è diventato un cavallino tranquillo e mansueto, senza più paura delle persone.
Bobble: Ultimo arrivato, pony di 1.20 al garrese pezzato sauro... 2 anni ed è uno stalloncino, in fase di doma... Devo dirvi pero' la verità, l'ho trovato su subito in vendita, non ha uno storia tragica, la mia sfortuna è che me ne sono innamorata a prima vista e ora ho un cagnolino al posto di un pony, domenica ha saltato la porta del box ( 1.25 cm ) perché non vedeva più "papa' e mamma bipedi!
Colby: Italiano grigione di 180 al garrese, padroncina di 14 anni... Il cavallo è stato salvato da una morte certa poiché continuava a ferire persone e bambini, ma qui da noi non ci si scoraggia, e quindi? Una semplice museruola e via il cavallo in sella è perfetto per la scuola, perfetto per il salto e anche in campagna, un po' di attenzione e amore hanno risolto in parte un problema quasi insormontabile.
Bettha: Mia ex cavalla da gara, baia, ora nelle mani della sua padroncina di 16 anni, Bettha è sempre stata con me, sono 12 anni che è al mio fianco e ora è un cavallina fantastica, per principianti ma anche per esperti, rispettosa e dolce.
Dylan: Lui è il mio gioiello, il mio nonno, il mio trottatore baio scuro dagli occhi limpidi. Dylan ha 26 anni, quasi 27... siamo cresciuti assieme e mi ha insegnato a trottare. Arriva da una serie di sfortunati eventi, denutrito e privato della dignità. Arrivato nelle nostre mani è stato subito messo in lavoro diventando un perfetto cavallo da concorso, da passeggiata e da cortile Ora non è più nell'agonismo, è in pensione anche se fa lezioni tranquille o delle passeggiate, e ogni tanto ha il compito di mettere in riga i puledrini.
Lucky: Lei è la mia cavalla, trotterina di 8 anni, baia scuro, salvata direttamente dal camion del macello, spaventata dall'uomo e da tutto quello che non riguarda o che non assomiglia a un cavallo.. Presa nell'ottobre scorso e messa in lavoro. Lucky non si faceva prendere da nessuno al di fuori di me, ora fa lezione con due mie allieve, salta 135 cm e ha fatto garettine ( a livello amatoriale come tutte le competizioni a cui partecipiamo ) arrivando a finire un percorso con 0 penalità da 110 cm, è il mio orgoglio!!
Camilla: Lei è una cavallina spagnola, 16 anni grigia, presa per tirare una carrozza ma troppo spaventata per poterlo fare, messa a sella e lavorata da una ragazzina che all'epoca aveva 12 anni, ora è metà di mia proprietà e metà sua, la cavallina salta e lavoro in piano solo con poche persone, poichè ancora sensibile nel costato quando si mette la pressione con le gambe. Perfetta per qualsiasi persona in campagna li diventa quasi un cavalla a dondolo.
Inny: Questa ponetta è fenomenale, sa essere simpatica come isterica, ha 16 anni ed è grigio trotinata, arrivata dalla francia 6 anni fa con la bocca e i denti spaccati, montata 1 anno e mezzo in hackmore, poi filetto, e ora con un elevatore ad aste poiché tende a non alzare la schiena. Proprietaria la mia prima allieva Alessandra, non che mia futura collaboratrice, Inny fa gare da 80 cm ma stiamo lavorando per salire almeno di una categoria.
Inny |
Lady: Appaloosa di 5 anni, domata e addestrata all'americana, ebbene si ogni tanto mi tocca anche la monta western lady arriva da una famiglia che la viziava in tutto per tutto, a due anni era ingestibile, non perché cattiva, ma perché se non le piaceva una cosa non doveva farla assolutamente. ora cavallina tranquillissima e ideale per passeggiate in gruppo o in solitaria.
Peter e Poly: Lasciati per ultimi ma non ultimi.... sono i miei due demonietti.... Peter shetland morello di 11 anni e ora grande amico di Bobble, Poly falabella sauro di 13 anni... loro due sono delle pesti, fanno divertire le bambine con piccoli rodei, si fanno coccolare tutti, ma nello stesso tempo sanno farsi rispettare.. Poly è un pony da compagnia, mangia e dorme mentre Peter è usato per i piccini e fa percorsini di 60 cm.
Questi sono i miei animalacci ognuno con il suo carattere, belli o brutti, bravi o meno... Ma sono i miei "super cavalli"!!!!
Principalmente guardo che il cavallo sia diritto e non abbia problemi di salute, poi tutto dipende da quello che sa fare il cliente, se è già abbastanza esperto punto sui cavalli da salvare, come trotter, galoppini etc.
Se è un principiante punto a un cavallo già con esperienza, magari con qualche problemino da aggiustare ma comunque gestibile, non è facile scrivere questa risposta, perché alla fine IO guardo una cosa di un cavallo. Lo guardo negli occhi e se mi innamoro bhe è fatta!
I cavalli della scuola invece sono una categoria a parte, poiché uso tutti miei ex cavalli da concorso, mi fido di loro e loro di me, sono tutti addestrati con la voce e quindi più facile per me da gestire a terra.
Sono più che soddisfatta!
La gente inizia a frequentare il centro, le allieve ricevono tanti complimenti, idem i miei cavalli, il maneggio inizia a prendere forma e la gente inizia a parlar male di noi...
Voi penserete "questa è pazza, se parlano male di loro c'è qualcosa che non va!!" Ragazzi/e mia nonna diceva sempre "Che parlino bene, che parlino male.... basta che parlino..... e se parlano male è perchè hai fatto centro".In futuro? Migliorare sempre di più, in primis io come istruttore, poi i miei cavalli e le miei allieve/i.
La filosofia è: Vivi e lasciali vivere non togliamo onore e rispetto a questi animali splendidi, trattiamoli come tali e facciamoci insegnare l'umiltà: loro ne sono più che capaci.
Il mio motto?? Bhe è uno solo, tratto da un bellissimo film "L'uomo che cavalcava nel buio".... Occhi limpidi e cuore puro, davanti al muro della morte!!
F: Insegni ai tuoi allievi a passare del tempo con i cavalli anche al di fuori delle lezioni? Credi sia importante che i bambini - e in generale tutti i cavalieri, soprattutto alle prime armi - passino molto tempo a spazzolare e accudire i loro animali?
Certo che sì, le mie allieve/i sin dalla primissima lezione spazzolano i cavalli o i pony, puliscono i piedi e con il mio aiuto sellano.
E' molto importante curare il cavallo per aver un migliore approccio e rapporto di fiducia. Un'altra cosa che fanno è pulire i box, rafforza ancora di più i rapporti e nel frattempo insegna all'allievo a prendersi cura del proprio animale. Molta gente a casa propria tiene un cavallo senza sapere come affrontare le faccende quotidiane di cui ha bisogno: come la scelta del fieno migliore, il fondo per il box, la pulizia o la semplice cura di base dell'animale.
Lucky |
Purtroppo il centro è ancora piccino, sono solo 2 anni che ho aperto, ( 8 anni che insegno ) bisogna ancora migliorare la struttura, ma con i tempo che corrono ci vuole del tempo poiché i soldi sono quelli che sono... Faccio già degli stage interni dove gli allievi dormono in tenda qui in maneggio, stage di due giorni con a mattino il salto e al pomeriggio il dressage, nel prossimo anno volevo aggiungere due fattori, una presenza veterinaria dove insegnerà alcuni trucchi per garantire una buona salute del proprio cavallo e come riconoscere sintomi tipo di coliche, zoppia ecc ecc e una giornata con il maniscalco per vedere le varie ferrature, il pareggio e sintomi come tarli, laminite ecc ecc
F: Cosa devono fare i centri ippici oggi per emergere secondo te?
Non c'è una regola per emergere in questo ambito, purtroppo tra noi centri c'è molta concorrenza ed è per questo che nasce il clima famigliare da me creato.
Nel mio centro bisogna essere tutti amici, non c'è discriminazione dal socio più "ricco" a quello più "povero" se cosi si può dire. Da noi l'unica regala è il rispetto per il cavallo e per il prossimo, imparare a stare in sella, a gestire l'animale e a prendersi cura di lui. Non c'è abbigliamento costoso, il cavallo più addestrato. Il Centro Ippico Bellaria nasce dalla passione che mi accompagna da quando sono nata, nasce dalla voglia di avvicinare i ragazzini e gli adulti senza rivalità, senza pregiudizi, cercando di essere umili e imparare giocando con il nostro amico...
Infatti il nostro motto è: "Giocando formiamo campioni!!"
F: Infine...ci parli di un cavallo speciale?
Sai Francesca devo dirti la verità, non c'è un cavallo speciale, poiché tutti i miei cavalli sono speciali nel loro "essere"... Chi fa le facce buffe per una brioches, chi salta fuori dal box per venire a cercarmi, chi mi segue ovunque in campo mentre l'allieva fa lezione, chi mi chiama tutte le volte che passo in cortile.... Ogni mio cavallo al mattino riceve una carezza sul testone prima della colazione, e una alla sera prima della cena... Sono tutti speciali perché nel loro "piccolo" danno cuore, zampe e anima!!By Sara Chiesa |
F.
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