martedì 15 ottobre 2013

Sulla compassione - La crudeltà umana nel mondo animale merita indignazione

Ciao a tutti! Questo non è un articolo prettamente inerente al mondo equino, ma ci tenevo a pubblicarlo sperando di sensibilizzare il più possibile chiunque decida di leggerlo.
Sono contenta di vedere il blog in crescita, mi sento fiera del lavoro che sto facendo, anche se sono consapevole che questo è solo l'inizio; detto ciò, dato che mi sembra di capire di avere un gruppetto di lettori fissi, mi piacerebbe mandare un messaggio di indignazione e speranza allo stesso tempo, sperando di raggiungere tutti voi che mi leggete.

Il mio blog nasce infatti innanzitutto come portale dedicato ai cavalli, all'equitazione e a un mondo diverso: il mondo che vorrei tanto diventasse la realtà del domandi nell'universo equestre.
La mia missione è quella di parlare di tutto ciò che è inascoltato, che spesso non va di moda e che quindi non compare nelle pagine più blasonate.

Detto questo: un anno fa ormai la mia famiglia si allargò con l'arrivo di una cagnolina direttamente dalla Puglia.

Si chiama Sasha e ora è un membro a tutti gli effetti del nostro nucleo famigliare. Il suo breve passato di cucciola in Puglia è decisamente roseo rispetto a quello che tocca spesso e volentieri moltissimi suoi simili, soprattutto giù in meridione (ma ci terrei a far notare che qui al nord abbiamo poco di cui vantarci. Il menefreghismo nei confronti degli animali non è cosa nuova per noi!) dove vige una cultura del mondo animale un po' diversa da quella cui siamo abituati qui.
Credo che la vita dei cani di strada dovrebbe essere una realtà conosciuta da tutti, ma purtroppo spesso e volentieri non è così.


L'indifferenza e la crudeltà umana verso gli animali è qualcosa di estremamente radicato che colpisce cani, gatti, cavalli e altri animali da reddito senza distinzione.
Ho un sogno: che non ci siano più cani abbandonati e maltrattati, cuccioli - e non - in cerca di una casa, cavalli picchiati e macellati clandestinamente, pieni di medicine fino a scoppiare. Gatti e cani utilizzati per giochi sadici e combattimenti clandestini.
Vorrei che gli animali negli allevamenti potessero vivere con più dignità, un'alimentazione corretta (ne va anche della nostra salute!) e un processo di crescita adatto. Forse sono SOLO animali, ma noi non siamo SOLO bestie. Oppure no?
E' caratteristica dell'essere umano provare la compassione. Se ci sentiamo così tanto superiori agli animali che ci permettiamo di trattare così male cerchiamo di esserlo fin in fondo.
C'è anche da dire che se l'uomo è spesso incapace di provare compassione per i propri simili difficilmente sarà in grado di farlo di fronte a un animale.
Tuttavia mi chiedo come sia possibile uccidere, picchiare e abbandonare, spesso per divertimento o per negligenza delle creature che non sono assolutamente in grado di difendersi e che non hanno potuto scegliersi un padrone migliore o una vita lontani dalla strada.
Non sono vegetariana, non sono vegana, ma sono umana. E vorrei essere sempre fiera di dirlo.
Ogni tanto me ne vergogno. 



Tutto questo nasce da una considerazione che facevo di recente guardando alcuni atteggiamenti della mia cavalla.
Qualcuno ha detto "E' un po' viziata." e io, onestamente, ci ho riso su. 
Vorrei tanto che Fabrizia fosse solo un "po' viziata". In realtà ne sarei molto felice perché potrei senz'altro dare la colpa a me stessa per i suoi comportamenti negativi, sapendo che essi sono dovuti a una mia mancanza e non a un passato difficile.
Fabrizia probabilmente è anche un po' viziata da me, la coccolo in ogni modo, sono premurosa e apprensiva nei suoi confronti e, anche se pian piano stiamo trovando l'equilibrio, tendo a cercare di accontentarla, ovviamente nei limiti, ma questo perché credo fermamente che dopo una vita difficile come la sua sia arrivato anche per lei il momento di vivere da principessa, con qualcuno sempre disposto a prendere per lei le scelte migliori e con anche qualche piccola "coccola di troppo".

Considerando tutto ciò devo dire che Fabrizia, Sasha e Selene sono anche fortunate tutto sommato. Molti altri cavalli e animali in genere non possono dire la stessa cosa. 

Vorrei parlare d'altro, inserire foto, immagini forti, che smuovano le coscienze, ma forse per ora è meglio fermarsi qui, con la promessa che questa è una battaglia da continuare a combattere e da non dimenticare.
Guardateli i cosiddetti "video forti" e non consigliati a un pubblico debole di stomaco, guardate le foto di animali scuoiati vivi per i cappucci dei vostri giacconi alla moda. 
Osservate la violenza fine a sé stessa e provate a immaginare, in quegli animali sofferenti, il vostro cane, il vostro gatto o il vostro cavallo: loro sono dei privilegiati, ma avrebbero potuto non esserlo.
Nessuno dei miei animali fa eccezione a questo "pericoloso condizionale".

Essere deboli di stomaco non è una giustificazione. Ci circondiamo ogni giorno di esempi di crudeltà ed efferatezza. Non sarà sicuramente un po' di sangue e di VERITA' a sconvolgervi.
A volte l'umanità dovrebbe essere vietata ai deboli di stomaco.

PS: vi prometto, molto presto, una lista di associazioni VERAMENTE attive in questo senso.
Perché non rimangano solo parole.

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