Credo che alla base del nostro sport - che è quasi un'arte! - ci sia il "porsi delle domande". Ci sono veramente tanti metodi in giro, tanti guru - ciarlatani o effettivamente validi che siano..-, tanti presunti insegnanti (che vorrebbero portarti a fare le C120, ma poco importa se non sei in grado di fare correttamente le fasce al tuo cavallo!) e saputelli sul web.
Io non pretendo di insegnare nulla con il mio blog: come potete evincere facilmente dagli articoli che riguardano me e la mia cavalla ho molto da imparare e il blog nasce essenzialmente dal mio desiderio di informarmi e di conoscere per migliorarmi (anzi..migliorarci!).
Detto ciò. Vista la gran varietà di idee (e mezzucci) che ci sono nel mondo dell'equitazione ho fatto del "Porsi delle domande" la mia regola di vita.
Davanti ad un istruttore - titolato o meno - il mio consiglio è sempre lo stesso: chiedersi se siamo effettivamente d'accordo con i suoi metodi e con le sue idee prima di prenderli per oro colato.
Questo sicuramente è un buon modo per sperimentare, farsi una propria mentalità e progredire, assorbendo come una spugna e selezionando conoscenze più o meno valide.
Questo ha portato me alla Bitless per esempio.
Detto ciò una mia amica mi ha mandato un video interessantissimo chiamato HORSES INSIDE OUT.
Bene, dal titolo già capiamo molto, ma il punto è proprio questo: conosciamo un mare di imboccature, redini di ritorno, aggeggi vari, ma sappiamo veramente come è fatto il nostro cavallo ALL'INTERNO?
Conoscere l'anatomia del cavallo può aiutarci moltissimo nel scegliere i metodi di lavoro e di addestramento da seguire, escludendone a priori altri.
In questo video - per altro questa tecnica all'estero pare essere conosciutissima! - il cavallo viene pitturato letteralmente (suppongo con colori adatti alla pelle e facilmente rimovibili con l'acqua.) disegnando sul suo corpo fasci di muscoli, articolazioni e ossa.
Qui potete trovare la loro pagina Facebook: Horses Inside Out on Facebook.
Io trovo veramente interessante questa iniziativa: dopotutto tutti noi siamo d'accordo che il rollkur è dannosissimo per il fisico del cavallo (lo siamo tutti...vero?), ma vedere cosa comporta il piego del collo sulle ossa e sui muscoli del cavallo "in diretta" può essere utile per intuire quanto negativi possano essere gli effetti dell'iperflessione!
Questo ovviamente si può coniugare in ogni disciplina: sarebbe interessante infatti vedere come si muove lo scheletro equino durante un salto o durante il trotto medio.
Credo che ognuno di noi dovrebbe farsi un giro sulla loro pagina web anche solo per farsi un'idea della meravigliosa complessità dell'essere che ci permette ogni giorno di sentirci grandi, forti e coraggiosi come lui.
Vi lascio con questi splendidi video e con una citazione "rubata" da una rivista di settore, sperando di aver ispirato in voi domande affamate di risposte.
Questo furto non ha direttamente a che fare con "Horses Inside Out", ma credo sia importantissimo condividerlo perché rappresenta una parte delle convinzioni che sono nate in me ponendomi domande e facendo nascere dubbi.
" Le Redini di ritorno, la svendita dell'equitazione:
Le redini di ritorno potenziano l'azione dell'imboccatura sulle barre e la sua azione di base va dall'avanti all'indietro.
Rimane incomprensibile come si possa tollerare un simile strumento nell'addestramento, soprattutto nelle mani inesperte e in quelle di chi ne abusa per incapacità a lavorare il proprio cavallo.
Rimane incomprensibile come si possa tollerare un simile strumento nell'addestramento, soprattutto nelle mani inesperte e in quelle di chi ne abusa per incapacità a lavorare il proprio cavallo.
Molti problemi come difficile cavalcabilità, difese, zoppie e molto altro sono spesso il risultato di tensione e di uso di redini di ritorno.
La maggior parte dei cavalli con problemi fisici non sono malati, ma montati male.
Nella foto redini di ritorno tesissime, chiudibocca e capezzine stretta: il peggio del peggio..."
(Cavalli Campioni)
La foto non è ovviamente la stessa che è stata utilizzata dalla rivista, ma purtroppo è fin troppo facile trovarne di molto simili in giro per il web.
Ognuno poi ne può trarre le sue conclusioni.
Ognuno poi ne può trarre le sue conclusioni.
Grazie a F.G.
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