giovedì 29 agosto 2013

L'alimentazione: tasto dolente. Parte uno.

Purtroppo si parla troppo poco di questa sconosciuta: l'alimentazione del cavallo.
Sinceramente: quanti ti noi, anche montando solo qualche cavallo da scuola o in mezza fida, si sono mai veramente preoccupati del piano alimentare degli equini in questione?
Girando vari maneggi si legge veramente di tutto e di più sulle piccole tabelle appese fuori dai box: 4 di mangime, 5 di fieno; oppure 1 di mangime 1/2 di fieno...insomma, ci si sbizzarrisce con la matematica!

Ma che relazione c'è esattamente tra questi numeri e quali sono le dosi realmente necessarie per i nostri amici cavalli?
Innanzitutto occorre fare una specificazione: i cavalli non mangiano come noi umani.
Oltre all'ovvio fatto che sono erbivori il loro apparato digerente è molto diverso dal nostro: innanzitutto è importante capire che i cavalli sono animali molto delicati sotto questo punto di vista.
Sembrerebbe il contrario visto che spesso sono molto golosi e tendono ad avventarsi su qualsiasi cosa sia commestibile (e non solo...), ma come è pericoloso avere il braccino corto lo è anche l'eccesso, anzi, forse eccedere nell'alimentazione dell'equino può essere ancora più pericoloso per lui di quanto non lo sia dargli meno da mangiare (cosa che comunque non è ovviamente né consigliata né approvata: se avete dubbi contattate il vostro veterinario e in caso rivolgetevi a un nutrizionista equino).
I pasti del nostro cavallo dovrebbero essere frazionati il più possibile in piccole dosi somministrate in razione frequenti. Perché? Beh capire questa piccola regola è piuttosto semplice: in natura il nostro cavallo passerebbe gran parte della sua giornata a mangiare, dedicando, in proporzione, poco tempo al sonno e ad altre attività (l'immagine del cavallo selvaggio che non fa altro che galoppare è infatti falsa: i cavalli si muovono e si spostano, sì, ma essenzialmente lo fanno mentre mangiano o per cercare del cibo o, ancora, per sfuggire a un eventuale pericolo). Questo gli permetterà di mangiare praticamente tutto il giorno senza però ingozzarsi in un unico pasto come invece spesso succede nei centri ippici che, per comodità e questioni di risparmio, tendono a ridurre il numero dei pasti.
Il cavallo essendo infatti una preda necessita di mangiare poco e spesso per essere sempre leggero e poter affrontare un momento di estremo sforzo fisico come una fuga precipitosa.
In secondo luogo il cavallo è estremamente sensibile ai cambi di alimentazione: quando ci spostiamo per andare in gara o per cambiare maneggio è buona norma portarci dietro il mangime e il fieno a cui il nostro cavallo è abituato o, comunque, cercare di mantenere il numero di pasti e l'orario degli stessi uguale alle abitudini.

Avremo infatti notato che i cavalli sono animali un po' pantofolai, molto legati alla routine che creiamo per loro e questo è naturalmente un aspetto molto importante anche per la loro alimentazione: spostare l'orario o cambiare la composizione dei pasti potrebbe portare il nostro amico a incorrere in una pericolosissima colica che nei cavalli può essere anche mortale.
Per questo è importante, se vogliamo cambiare alimentazione, di programmare un periodo di transizione di almeno 10-15 giorni.

Inoltre il cavallo è uno dei pochi animali a non vomitare, quindi quello che entra dalla bocca o esce una volta completato il processo dall'altra parte oppure semplicemente non esce e crea non pochi problemi al cavallo.
Lo stomaco infatti, che ha una portata di 15-18 litri non si riempie mai del tutto. 

Visto che l'obesità è un problema sempre più frequente (nonché veicolo per altri problemi ben più gravi come la laminite) è importante saper pesare il nostro cavallo. 
Un metodo comodo può essere il seguente:
Occorrente: metro da sarta, zona piana dove mettere il cavallo.
Con il metro misurate la circonferenza toracica passando nella regione delle cinghie e con un asta ed il metro rigido misurate l’altezza al garrese.
Le formule da applicare sono le seguenti:
(4.3*circonferenza toracica)+(3*altezza al garrese)-785 per le i cavalli da sella in lavoro.
(5.2*circ.tor.)+(2.6*alt.garr.)-855 per le fattrici
(4.5*circ.torr)-370 per i puledri in accrescimento sino hai 4 anni


Come alimentate il vostro cavallo? Quanti pasti gli somministrate al giorno?
La prossima volta continueremo esplorando l'universo dei mangimi.
Stay Tuned
F

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